Pif

Il “Progetto Integrato Fusina” (PIF) che dà il nome all'omonimo impianto, nasce come risposta alle necessità di realizzare interventi di depurazione spinta dei reflui e di rigenerazione delle acque usate.

Il progetto contempla la costruzione di un "Impianto Polifunzionale Integrato" presso Fusina, realizzando una piattaforma multifunzionale di trattamento e depurazione delle acque industriali, di falda inquinate, di prima pioggia e derivanti dagli interventi di bonifica dell’area di Porto Marghera, tramite processi chimico-fisici seguiti dalla fitodepurazione in “Cassa di Colmata A”.

Inoltre, i reflui di origine civile, una volta trattati, depurati e trasformati in acqua di riuso, vengono restituiti per usi industriali agli impianti di raffreddamento delle attività produttive insediate all'interno del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera. Il “Progetto Integrato Fusina” si prefigge l’obiettivo di fornire delle risposte alle problematiche di inquinamento lagunare e salvaguardia ambientale attraverso:

• la riduzione degli inquinanti nell’area del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera grazie al trattamento dei reflui di origine industriale ed al post trattamento dei reflui di origine civile;

• la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera, nella rigenerazione delle risorse idriche e nella riqualificazione della “Cassa di Colmata A” e della discarica “Vallone Moranzani”.

I processi di lavorazione previsti dal “Progetto Integrato Fusina” consistono in:

• trattamento multifunzionale delle acque di falda inquinate drenate a tergo delle conterminazioni strutturali lungo le sponde del canali industriali realizzate dall’Autorità Portuale di Venezia e dal Magistrato delle Acque di Venezia;

• post-trattamento dei reflui di origine industriale dell’area di Porto Marghera, già trattati presso gli impianti di provenienza con tecniche idonee ad assicurare che i reflui recapitati all’impianto “PIF” di Fusina rispettino i limiti sanciti dal D.M. 30.07.99;

• post-trattamento, previo opportuno stoccaggio presso i siti interessati, dei reflui di origine industriale costituiti dalle acque di pioggia derivanti dal dilavamento dei siti potenzialmente inquinati nell’area industriale di Marghera;

• finissaggio dei reflui di origine civile pre-trattati;

• trasformazione dei reflui di origine civile pre-trattati in acqua di riuso industriale.

L’impianto “PIF” è collegato al mare aperto tramite una condotta di scarico di 160 cm di diametro per circa 20 km di lunghezza che, partendo da Fusina, attraversa la Laguna di Venezia ed il Lido di Venezia e recapita in mare aperto, ad una distanza di 10 km dalla costa e ad una batimetrica di -20 metri, i reflui depurati e non riutilizzati. Il recapito in mare aperto, grazie al gioco delle correnti, riduce al minimo l’impatto sul delicato ecosistema della Laguna Veneta.